Atelier d'écriture créative / Atelier di scrittura creativa
Atelier Anne-Lise Ravey
Quel est votre rapport à l’écriture ? Les ateliers d’écriture créative vous aideront à le découvrir. Offrez-vous du temps, prenez rendez-vous avec le plaisir d’écrire.
L’atelier d’écriture est le lieu par excellence où peut se déployer l’intelligence intuitive du monde, et où cette intuition peut inventer ses territoires. (Philippe Berthaut, La chaufferie de langue)
Gli atelier di scrittura creativa l’aiuteranno a scoprirlo. Si offra un po’ di tempo, prenda un appuntamento con la propria scrittura.
Se ho incluso la Visibilità nel mio elenco di valori da salvare è per avvertire del pericolo che stiamo correndo di perdere una facoltà umana fondamentale : il potere di mettere a fuoco visioni a occhi chiusi, di far scaturire colori e forme a occhi chiusi dall’allineamento di caratteri alfabetici neri su una pagina bianca, di pensare per immagini. (Italo Calvino, Lezioni americane)
ATELIER DI SCRITTURA INTERCULTURALE con l’ASSOCIAZIONE GEAMONDO
(da febbraio a maggio 2019)
Cos’è un atelier di scrittura?
Non sapevo cosa fosse. E il mio cuore magicamente si è aperto. Solitamente sono una persona molto riservata, ho scoperto emozioni rinchiuse in me, senza aver paura di giudizi. Un esperienza che proporrei ad altre persone. Con tristezza mi dispiace che sia già finita l’avventura.
Renata
È un interessantissimo atelier, condotto da AnneLise, che è proprio una brava maestra, piena di buone idee, di pazienza e di gentilezza. Riesce ad animare e a fare scrivere anche alle persone, che non hanno proprio tanta voglia di scrivere. È molto umana e mi fa piacere di averla conosciuta. Mi piace il suo modo di lavorare anche con la gente di diverse culture e lingue. È davvero brava. Grazie.
Anna (15.5.2019)
Incontri
Condivisione
Pensiero
Discutere
Scrivere
Scherzare
Aiutare
Ascoltare
Rispettare
Conoscere
Sognare
Fiducia
Forza
Speranza
Motivazione
Non sentirsi soli
Unione
Problemi
Soluzioni
Futuro
Generosità
Imparare
Ringraziare
Maestra
Annageldi (15.5.2019)
Ho passato un bel momento, ho conosciuto nuova gente. Mi è sempre piaciuto leggere e scrivere, ma scrivere, il tempo me l’ha impedito, ma ultimamente mi sono detta devo fare anche qualche cosa per me, ora ho avuto l’occasione e ne sono felice.
Grazie per questa esperienza.
Ornella
Ho parlato con Vicki su questo tema.
Sono contenta di averlo fatto, è molto interessante, si trovano spunti che invogliano a scrivere.
Grazie mille AnnaLise
Nelly
Riflettere
Guardarsi dentro
Lasciare andare le emozioni
Sentirsi liberi
Riscoprirsi bellissimo !
Rosy
Incontri amici
Parlare italiano
Ascoltare.
Suneeta
ATELIER OSARE LA SCRITTURA
(da ottobre 2018 a maggio 2019)
Entro in Facebook. Do uno sguardo alle notifiche. Una mia conoscente ha messo « Mi piace » a un atelier di scrittura. Il titolo m’incuriosisce: « Osare la scrittura ». Un abbinamento di parole interessante. Osare. Scrittura. Vuoi vedere che non sarà il solito corso di scrittura creativa, fatto di regole che io fatico a seguire? È vero che tendo ad ascoltare la pancia, ma, per la legge della polarità, ho anche un cervello che galoppa alla grande, lasciando dietro di sé una scia di domande: chi tiene l’atelier? In cosa consiste? Ne varrà la pena? Mi annoierò? Sarà valido? Contatto la signora che lo animerà. Mi risponde con gentilezza. Ma non riesco a decidere. Sì, no, sì, no. Boh. Faccio resistenza. Non oso osare o non mi va di prendere un impegno a scadenze regolari? L’agenda troppo piena mi va stretta. Non sono una donna multitasking.
Lascio decantare. Come disse il mio babbo anni fa, sono una che si siede e aspetta che piova. Prima o poi, pioverà. Nel frattempo, la signora che animerà l’atelier ha un’intuizione: offrire un assaggio di quello che proporrà. Interessante. Beh, in fondo una serata sola non impegna più di quel tanto. Quante sono le sere in cui non tiro assieme nulla? Visto che la vita è fatta di scelte ed essendo curiosa, mi iscrivo.
L’Atelier « Scoperta »… è stata una bella scoperta! Il tema non mi lascia indifferente, la signora mi piace, è ancora un po’ rigida, ma è normale e sono certa che poco a poco si lascerà andare. Le partecipanti sono animate dal desiderio di scrivere. Ognuna a modo suo. Ognuna porta il suo bagaglio di vita. Mi sembrano menti sveglie. La scrittura inizia a fluire. Leggere i propri testi ad alta voce e ascoltare gli scritti altrui è molto piacevole.
Supero l’ansia di fissare in agenda otto incontri mensili e m’iscrivo all’atelier « Osare la scrittura ». Da una partecipante ricevo in regalo un quaderno bellissimo. Mi emoziona. Mi fa tenerezza. Lo annuso e il profumo della carta evoca ricordi d’infanzia, come la madeleine di Proust. Scrivo il mio nome e la materia, come alle elementari. Ho un quaderno di scrittura! Pagine bianche che, osando, prenderanno vita…
Sono trascorsi otto mesi. L’atelier sta per finire. Ci è stato proposto di scrivere qualcosa su questa esperienza. Mancano poche ore all’inizio dell’ultimo incontro. Prima il dovere o prima il piacere? Avrei un testo da tradurre, ma ho voglia di scrivere. Premo i tasti del computer avanzando a cuore aperto, senza riflettere a lungo. La scrittura scorre in modo fluido. Ripercorro con la mente questo tempo scandito dai nostri incontri e mi dico che l’aver osato a iscrivermi è stata un’ottima decisione!
Scrivere e condividere la scrittura, mia e delle partecipanti, mi ha aperto mondi, mi ha emozionata, mi ha fatto ridere, mi ha riportata all’infanzia, allo stupore di fronte alle prime lettere, dapprima le vocali, poi le consonanti, che, per magia, messe una vicina all’altra, davano vita alle parole.
Ricordo con emozione la prima penna stilografica. La mitica Pelikan, che custodivo con cura dentro la sua scatolina. Mi torna alla mente il profumo dell’inchiostro, che, succhiato dalla bomboletta, aveva una nota metallica. Ricordo quanto fosse difficile, da mancina, imparare a non macchiare le pagine con l’inchiostro fresco. Quanti fogli strappati! Eppure quei segni sulla carta avevano qualcosa di magico. La scrittura e la lettura mi hanno aiutata a crescere, aprendomi la porta verso nuovi mondi, come Alice nel Paese delle Meraviglie.
Quella magia l’ho ritrovata durante l’atelier di Anne-Lise. Una preziosa occasione di scambio. Grazie allo scrivere, all’ascolto e alla condivisione. La scrittura fa bene a chi scrive. La scrittura condivisa fa bene a chi scrive e a chi ascolta. Tutti i racconti mi hanno toccata. Ognuno a modo suo. C’è chi ha il dono della descrizione, chi dell’ironia, chi ancora dell’introspezione. Non esiste un modo giusto per scrivere. Non esistono racconti giusti o sbagliati, belli o brutti. Esistono solo i racconti, che ci prendono per mano e ci fanno scoprire mondi nuovi.
Anche questo atelier mi ha riproposto una realtà che tendo a chiudere in un cassetto, nel quale sbircio raramente: scrivere mi dà gioia, le parole mi sono amiche. Mi sembrano creature. Da accudire, coccolare, da prendere per mano. Eppure non scrivo, inventandomi delle scuse. Non ho tempo. Non so cosa scrivere. Ho altro da fare. Ma questo è un problema mio e me lo porto a casa assieme al quaderno…
Cosa mi rimane di questo percorso? Continuerò a scrivere? Non lo so, ma so che durante questi incontri ho riassaporato il piacere di sentire la penna che scorre sulla carta e di ascoltare pezzi di vita che si fanno racconto. Scrivere è un mezzo per conoscere e conoscersi. Anche questa esperienza è una preziosa perla da infilare nel rosario sacro della vita. Grazie, cara Anne-Lise. Hai saputo guidarci con discrezione. Grazie care donne. Siete state delle preziose compagne di viaggio.
Alda
Logo rally (con le parole scritte dalle partecipanti al corso)
Non condivido l’idea che un corso di scrittura creativa non serva a niente, e sia solo un passatempo per donne attempate e annoiate. Chi pensa così non consce il brivido della pagina bianca, l’odore dell’inchiostro, il piacere di una parola che consola, il filo di una storia che ti porta a spasso, accelera curva impenna frena sgomma in una rotonda rallenta riparte…
La libertà di mettersi in gioco è un lusso che troppa gente non si concede. Scrivere in un’ambiente privo di giudizio apre nuovi mondi alla sincerità.
A volte si può temere di avere un blocco, di non sapere più mettere in fila i pensieri e le parole. Ma in verità non ci devi pensare su troppo. Con spunti giusti e giocosi la fantasia galoppa e la scrittura a stento riesce a seguirla. La fiducia prende il posto del timore, il respiro si allarga e il sogno decolla. Le dita fanno male, non più abituate come sono a scrivere con la penna, il polso si irrigidisce ma non hai voglia di fermarti. L’apertura che hai creato con la tua nuova consapevolezza di saperlo fare, di amare farlo è gustosa come un gelato al pistacchio. Il mio preferito.
Claudia
L’atelier « scrivere al lago » di sabato 9 febbraio 2019, organizzato su misura per la Società Canottieri Locarno, di cui Anne-Lise è socia da molti anni, l’ho vissuto come un’occasione per saperne di più sull’arte di scrivere in un contesto familiare, poiché i partecipanti si conoscevano già. È stato un pomeriggio interessante e allo stesso tempo dinamico e creativo. Durante l’atelier Anne-Lise ha proposto diversi modi per stuzzicare la fantasia e l’ispirazione, interpellando i cinque sensi. La possibilità di scrivere un racconto « pescando » le parole-chiave scelte dagli altri partecipanti è stato un mezzo per conoscere qualcosa di più sugli altri partecipanti e su noi stessi, oltre che esplorare la propria fantasia partendo da un punto di vista inizialmente diverso dal nostro. Ho apprezzato molto il fil rouge sul tema del lago o più in generale sull’elemento acqua. Le citazioni e le immagini utilizzate durante il laboratorio sono state selezionate con cura e sensibilità e testimoniano della passione e professionalità con cui Anne-Lise imposta il suo lavoro.
Francesco
Grazie ai collaboratori del museo Castello San Materno di Ascona per averci dato l’opportunità di ritrovarsi per scrivere vicino alle opere delle pittrice Marianne Werefkin e Anna Iduna Zehnder all’occasione della mostra Un amicizia al femminile.
Questo atelier è stato il pretesto per visitare un museo, una mostra a due passi da casa. Un modo per unire due forme d’arte. Scrivere attraverso gli stimoli della pittura… bello! Si scoprono più particolari, si osserva in modo diverso e i nostri scritti vengono inconsciamente influenzati. Le immagini dell’artista prendono vita attraverso le nostre parole. Grazie agli stimoli di Anne-Lise il tutto risulta più facile di quanto si possa pensare.
Ornella 1
L’esperienza appena vissuta, presso il Museo Castello San Materno di Ascona, con il gruppo dell’Atelier di scrittura per me è stato come catapultarmi in un mondo assolutamente parallelo da quello in cui viviamo.
Ho addirittura perso la nozione del tempo, tanto che le 3 ore di riunione/unione mi sono scivolate via senza quasi accorgermene. Ed essendo la mia prima volta, ha fatto passare in secondo piano anche tutti i miei timori e titubanze varie.
La conoscenza, il confronto e la condivisione con persone che hanno il mio stesso amore per la scrittura mi ha permesso di allargare l’orizzonte della mia modesta conoscenza su quest’arte, nelle diverse forme possibili.
Quando tutt’intorno a me vedo e mi confronto quotidianamente con l’attuale sbrigativo, conciso sistema di “messaggiare”, il poter anche solo semplicemente mettere nero su bianco emozioni, fantasie, costruzioni brevi di storie attraverso un nuovo metodo è stato veramente qualcosa di importante e significativo.
In aggiunta a tutto ciò, aver potuto partecipare alla mostra dei quadri di due pittrici di grande talento e contemporaneamente conoscere il museo mi ha davvero arricchito interiormente.
Grazie Anne-Lise e grazie anche a coloro che ho appena conosciuto e condiviso tutto questo.
Laura
Grazie per il bel pomeriggio trascorso al museo.
Ecco la mia opinione su questa giornata, non avrei mai pensato che ammirare quadri e riflettendo sull’argomento Amicizia si sprigionano dei sentimenti.
Paragonerei l’amicizia come un tatuaggio sulla pelle che rimane per sempre.
Ornella 2
La giornata invitava a stare all’aperto, farlo con quaderno e penna l’ha resa ancora più speciale. Scrivere degli alberi avendoli tutt’attorno è ancora più motivante. Le idee, gli stimoli, oltre che da Anne-Lise, giungevano anche dall’ambiente, attraverso tutti gli organi di senso. Questa prima esperienza di scrittura fuori dalle abituali quattro mura m’ha fatto nascere la voglia di provare nuovi ambienti.
Ornella 1
Un grazie di cuore per il bel sabato passato in mezzo al bosco. Vivendo già in un villaggio in mezzo alla campagna, mi ha fatto piacere di aver passato una giornata in gruppo, giornata che rifarei ancora.
Bruno
A me è piaciuta molto questa esperienza, mi si è aperta una finestra di sentimenti, armonia e avvicinamento verso la natura.
Ornella 2
Avventura. Esperienza ?
Un momento di relax per me. Senza sapere cosa poteva essere, ero curiosa di vedere e sentire cosa proponeva Anne-Lise.
Grazie a te per questo momento, e a voi che avete partecipato. Per me è stato una mattinata dove mi sono lasciata prendere dalla natura, dal suo fascino. Il tempo è “volato” molto di più di quello che potevo immaginare.
Con quello che ci è stato proposto, il tempo è sempre stato troppo corto per scrivere un testo con un inizio e una fine.
E l’ultimo momento, sono “stata presa” dagli alberi, ero con loro e non c’era più ne penna, ne carta, ne parole da scrivere.
Era un semplice “sto bene dove sono adesso !”.
Grazie a te Anne-Lise e a voi tutti partecipanti.
Chantal
SCRIVERE AL MUSEO – 19.5.2018 – Museo Castello San Materno di Ascona, nell’ambito della mostra “Marianne Werefkin ospite al Castello”.
L’esperienza vissuta confrontandomi con i quadri dell’artista Marianne Wereffkin è stata emozionalmente molto intensa.
nel vissuto dei suoi dipinti e nell’energia che emanavano, ha fatto risuonare in me tematiche esistenziali profonde.
Questo ardente coinvolgimento mi ha portata a confrontarmi e a esprimere in modo autentico quello che scaturiva dal mio essere .
Ho veramente percepito la pesantezza del suo vissuto attraverso i colori piuttosto oscuri. La presenza di un piccolo lume di lanterna fanno comunque presagire che dalle profondità dell’anima emergesse un raggio di speranza e di fiducia verso una nuova dimensione del vivere.
Renata – Atelier scrivere al museo del 19.5.2018
L’atelier di scrittura creativa è stata un’esperienza molto interessante, divertente ed emozionante che consiglio vivamente.
Che piacere lasciar correre il pennino sul foglio bianco e quanta meraviglia nell’ascolto delle nostre creazioni!
Molti complimenti a te, cara Annelise, che hai gestito il gruppo con molta professionalità, competenza e simpatia.
Claudia – 2.5.2018
È da qualche anno che so che dentro di me c’è diversa creatività e questa mi ha aiutato a coltivare ancora di più l’autostima, quindi quando un’amica mi ha detto che c’era un corso di scrittura ma soprattutto con la parola finale, creativa, mi sono buttata nell’avventura, anche perché non si doveva neanche guardare l’ortografia dato che ai tempi della scuola era un incubo… quella matita rossa, per segnalare degli “orrori” chi se la scordava?!
Quindi in poche parole mi sono sorpresa e ho trovato bene anche di poter leggere a “viva voce” davanti alle mie compagne e all’animatrice. Il mio scritto (a dire la verità qualche volta inventavo qualche parola che non mi piaceva sull’istante) invece per conto mio, a casa, grazie allo stimolo della scrittura creativa, ho fatto un quadro dove ho potuto raccontare il vissuto di esso e una semi poesia di un vissuto molto intenso a un corso di rilassamento nell’acqua (OBA).Quindi posso dire con tutta serenità che la scrittura sarà un mezzo in più per arricchire la creatività mia in generale ad esempio nell’affiancare ai miei quadri e come esprimere le mie idee, emozioni ad altri.
Grazia – 29.4.2018
A dire il vero mi sono iscritta a questo atelier non tanto perché stessi cercando un’attività di questo tipo, ma per fare un favore ad una cara amica. Non sapevo bene che cosa aspettarmi ed ero quindi un po’ spaventata all’idea di dover scrivere per tre ore… Mi sono però piacevolmente sorpresa quando mi sono ritrovata al termine del primo incontro a dirmi « È già finito? » Gli stimoli ricevuti dall’animatrice hanno fatto sì che la mia penna scorresse sul foglio molto spontaneamente, senza nessuna fatica e i ricordi o la fantasia uscissero senza che nemmeno me ne accorgessi trasformandosi in parole. Leggere le mie produzioni senza il timore di essere giudicata ed ascoltare quelle degli altri senza nessun pensiero critico, risulta rilassante e piacevole. Non per niente questo è stato il primo di altri incontri, che oltretutto m’hanno permesso di fare nuove conoscenze. Sono sempre uscita da questi momenti con il sorriso e la sensazione d’aver utilizzato bene il mio tempo, facendo qualcosa di diverso e piacevole per me stessa.
Ornella – 28.4.2018
Pensando alla scrittura creativa percepisco un’apertura del cuore.
È come un richiamo della mia anima a qualcosa che mi è affine, che mi appartiene.
Per me scrivere è sempre stato il mezzo che mi ha permesso di entrare in una relazione più intima con me stessa . Attraverso la scrittura riesco a confrontarmi con le mie parti più nascoste.
E qui, in questo laboratorio di “scrittura creativa” inizio a sperimentare un nuovo approccio.
Ogni volta è una sorpresa! Ogni volta è una scoperta di nuove opportunità interessanti e stimolanti:
dal creare versi poetici attraverso poche parole, all’imparare a scrivere brevi testi con obiettivi specifici partendo da spunti diversi.
Due laboratori di sperimentazione, due esperienze positive che mi offrono l’opportunità di mettermi in gioco in un contesto nuovo e con persone nuove.
Scopro che anche in questo modo posso andare a far vibrare delle corde dell’anima che hanno così la possibilità di far affiorare memorie ed emozioni profonde.
Il confronto con i testi delle compagne è pure un’esperienza arricchente, perché amplia gli orizzonti e favorisce una condivisione costruttiva.
Renata – 3.4.2018
Le idee di Anne-Lise per stimolare il flusso creativo ai suoi laboratori di scrittura sono inesauribili e sono stato sorpreso dalla loro efficacia. Anne-Lise presta inoltre molta attenzione ai luoghi e all’atmosfera in cui si svolgono gli atelier, per cui anche le persone più timide si trovano avvolte in un ambiente che le incoraggia a scrivere liberamente, senza temere giudizi e dando sfogo a una creatività che in alcuni casi forse nemmeno sospettavano di possedere.
Sándor – 3.4.2018
Testimonianze
Je ne regrette pas d’avoir participé à cet atelier découverte parfaitement mené par Anne-Lise.
Ces trois heures m’ont permis de me réconcilier avec l’écriture, de façon ludique.
Jouer avec les mots est plus facile qu’on pourrait le penser, et peut éveiller en vous une envie de manger des frites (thème récurrent de l’atelier) ainsi qu’une soif d’écrire.
J’ai hâte d’être au prochain.
Johanna
Dimanche 9 février 2020 – Atelier Découverte – Alliance Française de Katmandou
L’Éclusée (1888), Ferdinand Gueldry
Quelle bonne idée de proposer un atelier d’écriture sur et à coté du lac!
C’est tellement vague, avec ou sans vagues. C’est sujet à fantaisie, c’est un moment d’évasion avec la pensée qui suit l’infini en toute tranquillité.
Je ne sais où Anne-Lise cherche la vastité de propositions, je ne sais où elle arrive à enrichir, chaque fois, son programme et à le rendre toujours nouveau et diversifié !
Les 3 heures auraient pu être plus et ceux qui n’étaient pas là ont manqué une occasion d’être surpris par les possibilités que chacun a de trouver chez soi une capacité d’écrire.
Denise
Une régate à Joinville. Le Départ (1881) Ferdinand Gueldry
Cinq rendez-vous pour relever le « défi »: De quoi suis-je capable en écriture? Beaucoup de curiosité! Des exercices insolites, des résultats surprenants, le tout dans une atmosphère d’écoute attentive et bienveillante. Une belle aventure grâce à la direction talentueuse d’Anne Lise. Un grand MERCI à elle ainsi qu’à Aline, Chantal, Denise et Valérie qui ont rendu possible cette expérience inoubliable.
Jacqueline
Atelier d’écriture, souvent entendu parler, mais jamais osé faire le pas pour découvrir ce que cela pouvait être. Ta passion, Anne-Lise , est l’écriture et ton envie de la partager nous a fait nous rencontrer.
Merci Anne-Lise de m’avoir donné l’occasion de faire cette expérience et merci aussi à celles et ceux qui l’ont partagée avec moi.
Souvent, ce que l’on pense va beaucoup plus vite que la main qui écrit, et aussi « le blanc » où plus rien ne vient que l’on puisse mettre sur le papier. Pouvoir s’exprimer, sortir des sentiers battus, oser se lancer; où les seules règles qui sont à suivre sont celles des émotions, sensations, souvenirs, imagination et de pouvoir écrire des mots, des phrases. J’ai beaucoup aimé pouvoir écrire et me suis rendue compte combien il est difficile, en peu de temps, d’exprimer et de faire partager par les mots ce que l’on a en tête et ce que l’on ressent.
Expérience et aventure à continuer. Merci Anne-Lise, à bientôt.
Chantal – 29.4.2018
Chère Anne Lise
3 soirées que j’ai passées avec toi, avec ton atelier d’écriture.
3 soirées bien différentes les unes des autres, toutes caractérisées par la diversité et par l’unicité! Originales et non banales, très stimulantes!
Chaque fois je me suis dite: Anne Lise est dans son élément, chaque fois, que cela soit un message, une rencontre ou à l’atelier tu surprends par ta fantaisie et l’originalité de ce que tu dis ou écris.
Un rien, une petite phrase, un poème, un livre et c’est tout un bouquet!
J’espère que tes qualités seront reconnues par le succès. Tu contribues ainsi à faire valoriser les langues, faire travailler l’imagination et la recherche de textes plus élaborés que chacun de nous peut trouver en soi.
Merci, grâce à toi j’espère voir, revoir et chercher la beauté qui se cache entre les lignes.
Denise – 27.4.2018
Ce fut de bons moments passés à découvrir des personnes inconnues à travers l’écriture.
Je lis différemment, me rends compte du potentiel et de la créativité de l’écrivain.
Un cours d’écriture ouvre l’esprit, fait travailler nos méninges et nous fait rencontrer de belles personnes qui se dévoilent en écrivant.
Aline – 26.4.2018
C’est par hasard que j’ai découvert cet atelier d’écriture. Avec beaucoup de curiosité je suis allée au premier rendez-vous et je n’ai pas vu le temps passer ! J’ai trouvé le plaisir d’écrire, d’écrire pour soi, de partager ses mots et ses maux en bonne compagnie.
C’est avec plaisir que je souhaite partager cette expérience enrichissante à qui comme moi n’a rien à voir avec la littérature.