Quello che apprezzo particolarmente durante un atelier di scrittura è la qualità dell’ascolto. Anche per chi è abituato a scrivere, leggere il proprio testo davanti al gruppo permette di ascoltarlo risuonare. È come sentirlo dall’esterno. Non soltanto l’animatore ascolta, ma anche gli altri partecipanti accolgono il testo e questo crea un’energia che permette di osare di più. Ascoltare gli altri diventa un piacere, si segue il filo delle loro storie, entrando in mondi sconosciuti e creando nella nostra testa le immagini che vanno con il testo. Ciascuno diventa il musicista della propria voce. È come andare al concerto, solo che ciascuno sale sul palco a suo turno.